clicca sulle immagini per ingrandirle
LA PREMESSA
"Ma perchè, famme capì, nun hai seguito la riscetta mia?"
"ma io mica lo sapevo che te avevi fatto i panini...ho preso n'artra riscetta"
Fulmini e saette hanno attraversato l'aria, elettricità tra i nostri telefoni, sfottò coll'amico mioPiero (coll'amicoè licenza poetica :D)
"Vabbé su, che sarà successo mai?"
"Gnente gnente", mi ha risposto lui, che già meditava vendetta, non ho alcun dubbio :D
Dopo, ogni scusa è stata buona per rammentarmi che non avevo seguito la riscetta sua.
"Ah Pié, mi diresti che dosi devo seguire per fare questo e quello?"
"Si si...anche se non hai seguito la riscetta mia"
"Ah Pié, ma ti piace questa cosa che ho fatto?"
"Si si....certo quella volta non hai seguito la riscetta mia"
Aridaje!
"Ah Pié, c'ho in mente 'na cosa, guarda..."
"Si si, ma non hai seguito la riscetta mia"
:D :D :D
VABBE', HO CAPITO, FAMO STI PANINI E NON SE NE PARLI PIU'! :D
Ecco il motivo per cui vedrete qui pubblicate due ricette per la stessa tipologia di panino.
IL CONFRONTO:
Il mio giudizio è che siano entrambe validissime. La differenza più sostanziale, a mio avviso, sta nelle uova. Piero le mette, Paoletta no. Sono due modi differenti di pensare, ma in entrambi i casi io ho gustato panini morbidissimi e squisiti. Mi riesce davvero difficile scegliere...e spero che Piero mi vorrà bene lo stesso :D
COM'E' NATA LA STORIA DEI PANINI:
Mentre le ferie delle festività giungevano a termine, volevo cucinare qualcosa, anzi, volevo fare un lievitato. Ma non sapevo cosa. Sapete quei giorni dove siete tutta una smorfia? Così: mmmffffff (a metà tra uno sbruffo e un mmm di indecisione).
"Ma perchè, famme capì, nun hai seguito la riscetta mia?"
"ma io mica lo sapevo che te avevi fatto i panini...ho preso n'artra riscetta"
Fulmini e saette hanno attraversato l'aria, elettricità tra i nostri telefoni, sfottò coll'amico mioPiero (coll'amicoè licenza poetica :D)
"Vabbé su, che sarà successo mai?"
"Gnente gnente", mi ha risposto lui, che già meditava vendetta, non ho alcun dubbio :D
Dopo, ogni scusa è stata buona per rammentarmi che non avevo seguito la riscetta sua.
"Ah Pié, mi diresti che dosi devo seguire per fare questo e quello?"
"Si si...anche se non hai seguito la riscetta mia"
"Ah Pié, ma ti piace questa cosa che ho fatto?"
"Si si....certo quella volta non hai seguito la riscetta mia"
Aridaje!
"Ah Pié, c'ho in mente 'na cosa, guarda..."
"Si si, ma non hai seguito la riscetta mia"
:D :D :D
VABBE', HO CAPITO, FAMO STI PANINI E NON SE NE PARLI PIU'! :D
Ecco il motivo per cui vedrete qui pubblicate due ricette per la stessa tipologia di panino.
IL CONFRONTO:
Il mio giudizio è che siano entrambe validissime. La differenza più sostanziale, a mio avviso, sta nelle uova. Piero le mette, Paoletta no. Sono due modi differenti di pensare, ma in entrambi i casi io ho gustato panini morbidissimi e squisiti. Mi riesce davvero difficile scegliere...e spero che Piero mi vorrà bene lo stesso :D
COM'E' NATA LA STORIA DEI PANINI:
Mentre le ferie delle festività giungevano a termine, volevo cucinare qualcosa, anzi, volevo fare un lievitato. Ma non sapevo cosa. Sapete quei giorni dove siete tutta una smorfia? Così: mmmffffff (a metà tra uno sbruffo e un mmm di indecisione).
Poi non lo so come m'è venuto in testa, mi sono detta facciamoci il mac in casa.
Dunque, tutto quello che mi serve per panificare, neanche a dirlo, ce l'ho.
Poi mi serve un pezzo di carne buona da macinare: ce l'ho!
Un formaggio buono per un panino: ce l'ho! (sottilette? NNNNOOOOOOOOO! Andiamo di Emmenthal)
Un'insalatina bella bianca: ce l'ho dell'orto!
La maionese, mica vorrai fare il panino senza maionese: se la famo a casa, con le uova di casa, con l'olio di casa e coi limoni di casa!
Ragazzi miei, sono usciti di una tale sofficità che quasi avevo paura non fossero cotti. Ho infilato uno stecchino nel fianco e quando l'ho tirato fuori era perfettamente asciutto.
Cavoli, ma allora sò proprio morbidi accussì! mi sono detta.
Poi è arrivato il momento della farcitura. Nel primo caso ho preparato una maionese con uova, olio, sale e limone, con il mixer.
Gli hamburger li ho realizzati tritando un pezzo di carne di ottima qualità. L'ho aromatizzata con prezzemolo, noce moscata, pepe, aglio grattugiato, sale e una spolverata di parmigiano (per me è importante che l'aglio sia poco e grattugiato perché così è solo un aroma e non invade il sapore della carne).
Le patatine le ho sbucciate e fritte con rosmarino e aglio in camicia (anche qui, l'aglio è più un profumo, che un sapore). Sono gustosissime.
Nei panini di Piero invece ho messo una meravigliosa maionese montata a mano da mia madre...devo dire altro? Ah sì, alla farcitura ho aggiunto due fettine di pancetta arrostita....il ripieno era più gustoso, questo si.
Panini buonissimi, che ve lo dico a fare. In entrambi i casi fotografato con attentatori alle mie spalle, che non appena ho terminato sono fuggiti col piatto in mano pé magnà :D
Gli hamburger li ho realizzati tritando un pezzo di carne di ottima qualità. L'ho aromatizzata con prezzemolo, noce moscata, pepe, aglio grattugiato, sale e una spolverata di parmigiano (per me è importante che l'aglio sia poco e grattugiato perché così è solo un aroma e non invade il sapore della carne).
Le patatine le ho sbucciate e fritte con rosmarino e aglio in camicia (anche qui, l'aglio è più un profumo, che un sapore). Sono gustosissime.
Nei panini di Piero invece ho messo una meravigliosa maionese montata a mano da mia madre...devo dire altro? Ah sì, alla farcitura ho aggiunto due fettine di pancetta arrostita....il ripieno era più gustoso, questo si.
Panini buonissimi, che ve lo dico a fare. In entrambi i casi fotografato con attentatori alle mie spalle, che non appena ho terminato sono fuggiti col piatto in mano pé magnà :D
Ingredienti:
500 gr di farina (metà manitoba, metà 00)
300 ml di latte
30 gr di burro
10 gr di strutto
20 gr di zucchero
8 gr lievito di birra fresco
10 gr di sale
1/2 cucchiaino di malto (io ho usato il miele)
Per finire
Latte
semi di sesamo
Procedimento:
- Intiepidite il latte e scioglieteci dentro il miele e il lievito. Lasciate riposare 10 minuti
- Setacciate le farine e inseritele nella planetaria
- aggiungete quindi il latte con lievito e iniziate a miscelare
- Aggiungete lo zucchero, e fate assorbire
- Aggiungete il sale, e fate assorbire
- In ultimo aggiungete lo strutto e il burro, poco per volta, lasciando assorbire
- Fate incordare e poi mettete a lievitare fino al raddoppio, coprendo (circa 1 ora)
- Prendete l'impasto e date delle pieghe di tipo 2
- Rimettete nella ciotola e fate riposare, sempre coperto, 20 minuti
- Riprendete l'impasto e procedete con le pezzature, da 100 gr l'una
- ora formate i panini congiungendo i lembi verso il basso in modo che le giunture siano alla base del panino e la superficie sia liscia.
- Sistemate i panini su una placca coperta di carta forno e fate riposare 10 minuti.
- Ora con delicatezza, pennellate i panini con il latte e fateci scivolare i semini di sesamo a pioggia
- Coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio (1 ora circa)
- Infornate a 190° fino a doratura
Ingredienti:
320 gr farina manitoba
320 gr farina 00
180 gr latte
140 gr acqua
2 uova
40 gr burro
10 gr sale
25 gr zucchero
10 gr lievito di birra
Per finire
Latte
semi di sesamo
Procedimento:
- Sciogliere il lievito e lo zucchero nell'acqua.
- Impastare i rimanenti ingredienti mettendo il sale e il burro alla fine.
- Far lievitare fino al raddoppio (un’ora circa).
- Formare pezzi da 80-100 gr e far lievitare.
- Prima di infornare spennellate la parte visibile dei panini con un poco di latte e cospargeteli di semi di sesamo.
- Infornate a 200° per 15 minuti, poi continuate a 180° fino a cottura ultimata.