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A chi mi chiede quale sia il segreto per la realizzazione di un piatto eccellente, io rispondo: fare con amore, documentarsi e scegliere ingredienti di primissima qualità. Queste tre cose non sono in grado di prescindere l'una dalle altre. Sono fondamentali, essenziali, necessarie tutte e tre in egual misura. Da sole non sortiscono lo stesso effetto, non fanno storia.
Nel mio immaginario di donna adulta, avevo sempre erroneamente associato la pappa al pomodoro ad una cosa che non poteva piacermi...qualcosa di molle, insignificante, non una cosa che valesse la pena provare.
Finché una sera mi è venuta questa strana fantasia.
Parlavo con Eleonora, e le chiedevo di fare qualcosa insieme, io e lei. Una ricetta su cui mettere le mani insieme, a distanza. Qualcosa a cui pensare insieme, che ci facesse rasserenare un pò.
Non me lo ricordo come mi è venuta fuori questa idea. Forse perché di fatto la cucina Toscana mi piace un sacco. Ma l'associazione come l'ho fatta? boh! So solo che mi sono illuminata e le ho detto "La pappa al pomodoro!!!".
Eleonora non solo ha accolto la proposta senza batter ciglio, ma pochi minuti dopo mi ha mandato la foto della ricetta stampata su una enciclopedia culinaria di famiglia :D
In dieci minuti avevamo già fatto un giro di ricerche e deciso: la ricetta si segue questa, il pane sciapo raffermo ce lo facciamo da noi la settimana prima. Per fare le cose per bene, per metterci quel giusto sentimento che meritano le ricette regionali (salvo poi prenderci in giro a vicenda, "dimmi te chi è quello squilibrato che fa il pane sciocco per fare la pappa" :D)
Sono felicissima di avere provato questa ricetta: un piatto fatto di ingredienti semplici eppure squisiti. Incredibile, ma sono proprio i piatti più poveri ad essere i più degni di nota. Almeno per il mio palato.
Questa pappa al pomodoro l'ho gustata densa e l'ho assaporata cucchiaio dopo cucchiaio. Il sapore del pomodoro si fonde nel pane, il basilico dona quel profumo inebriante e l'olio extra vergine dei miei genitori mette la firma a questo piatto che si fatica a credere sia così semplice da preparare. In ultimo, ma non meno importante, in certi bocconi si incontrano le croste del pane, che restano più consistenti rispetto al resto e sono una vera, pura, meravigliosa, sconvolgente poesia.
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Dunque, una settimana prima io ed Eleonora
ci siamo studiate come fare il pane sciocco con
un preimpasto al lievito madre, lo abbiamo realizzato,
fatto a fette e fatto raffermare.
Abbiamo quindi dato vita a questa meraviglia!
Enjoy!
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Ricetta presa ed adattata da
"La mia cucina" - Grande Enciclopedia illustrata
Ed. De Agostini
Ricetta presa ed adattata da
"La mia cucina" - Grande Enciclopedia illustrata
Ed. De Agostini
400 gr di pane toscano raffermo, tagliato a fette (io 350 gr e l'ho anche tostato)
500 gr di pomodori maturi pelati e privati dei semi
6 foglie di basilico
700 ml di brodo di dado (io l'ho fatto vegetale con carota, sedano, cipolla e pomodoro spaccato)
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro (io non l'ho messo)
Olio extra vergine
Aglio
Sale
Pepe
Procedimento:
- Preparate un buon brodo vegetale. Io ho messo a bollire un litro abbondante di acqua con una carota, del sedano, un pezzo di cipolla, un pomodoro spaccato, olio e sale.
- Filtrate il brodo una volta pronto.
- Pelate i pomodori, immergendoli prima in un tegame con un fondo di acqua bollente.
- Tagliateli a metà, eliminate i semi, e quindi fateli a pezzetti.
- In un tegame mettete dell'olio, dell'aglio intero e lasciate scaldare.
- Buttateci dentro i pomodori a pezzetti, girate e lasciate andare circa 10/15 minuti.
- Nel frattempo, lavate il basilico e fatelo a pezzetti, lasciandolo in una ciotolina.
- Aggiustate i pomodori di sale e pepe e togliete l'aglio.
- Trascorsi i 15 minuti, versate il brodo nei pomodori e immergetevi le fette di pane tostato.
- Aggiungete il basilico tritato.
- Continuate ogni tanto a girare, il pane inizierà a sgretolarsi.
- Lasciate cuocere finché il brodo si sarà assorbito (secondo vostri gusti)
- Impiattate e servite con un giro di olio extra vergine.
Ecco la realizzazione di Eleonora
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"..domani, domani,
chi lo sa che domani sarà [..]
se in questo futuro nero buio
forse c'è qualcosa che ci cambierà
io credo che il dolore
è il dolore che ci cambierà.."
Grazie Eleonora
Grazie Eleonora